Domenica di finali alla Sciorba per il calcio a 7 Aics. Sono scese in campo le regine di Zonale, Divisione C, Divisione B e Divisione A, dando vita a quattro incontri uno più emozionante dell’altro. Curiosamente, nessuna delle gare in programma è terminata ai calci di rigore, cosa che negli ultimi anni era accaduta regolarmente. Per gli amanti della statistica, la stagione 2006-2007 è stata fin qui – ma manca ancora la finale del Provinciale a 11, in calendario venerdì 22 – immacolata: tra Coppe e campionati, nessun trofeo è stato assegnato dal dischetto. Ecco in breve, come è andata domenica 17.
ZONALE, RIDE IL GUARANA’: 2-1 AL SAN TEODORO
Primo successo nella storia del Guaranà: i biancorossi di Stefano Spinosi piegano il San Teodoro di Mimmo Fragalà in rimonta, dopo aver subito al 1’ di gioco la rete avversaria (gol di Fassio). Una botta che poteva esser pesante, ma i neo campioni sono stati bravi ad assorbirla quasi subito, resistendo strenuamente agli assalti dei grigi – molto pericolosi nel primo tempo – e colpendo poi due volte nella ripresa, l’ultima delle quali ad un minuto dal termine. Portano la firma di Andrea Zucca le marcature che valgono il titolo dello Zonale.
DIVISIONE C, LA LONGOBARDA FA 5-3 COL SENZA PAROLE E ALZA LA COPPA
Partita davvero vibrante tra Longobarda e Senza Parole: le due contendenti non si sono certo risparmiate colpi e colpi di scena, animando un match incerto fino al 26’ della ripresa, quando i blu hanno definitivamente alzato la Coppa segnando il quinto gol. In vantaggio però - al 3’ del primo tempo - erano andati i biancoazzurri con Gabriele, facendo credere in una finale in discesa. Quasi immediato però il pareggio della Longobarda (8’), realizzato da Giordano. La girandola prosegue fino ad inizio ripresa: le due avversarie si rincorrono e giungono al 4’ del secondo parziale sul 3-3 (doppietta di Sani Agnoletti per i biancoazzurri, reti di Mauro Chiappalone e Russo per i blu). Il punto che si rivelerà fondamentale, lo mette a segno Giordano al 19’, completando la propria giornata campale e regalando di fatto il trofeo alla Longobarda Iunaited. Nervoso il finale con i rossi a Grieco, Rovatti (Senza Parole) e Schiralli.
DIVISIONE B, IL PERU’ STRAPAZZA IL BEGATO E VINCE LA SUA TERZA FINALE
E’ festa per il Perù di Bruno Icochea: i biancorossi vincono la loro terza finale Aics - ne hanno giocate in tutto quattro, due di Zonale, una di C e una di B, perdendo solo l’anno scorso ai rigori con la Real Bonarda – e lo fanno con il botto, piegando 6-1 un Begato non meritevole dello scarto subito. Da segnalare la grande sportività messa in campo dalla formazione di bomber Criniti, sempre corretta ed agguerrita nonostante il gap nella ripresa fosse diventato sconfortante. Fatale ai grigi l’uno-due subito tra il 14’ ed il 20’ del primo tempo, minuti in cui il Perù ha costruito la sua affermazione. Nel secondo tempo poi, i ragazzi di Icochea hanno dilagato, dimostrando di meritare nettamente la palma di miglior formazione di Divisione B. Difficile trovare un mattatore di giornata, tutti hanno contribuito in modo importante a questo successo. Di Cristian Icochea la prima marcatura, cui hanno fatto seguito i gol messi a segno da Villanueva, Centurion Aguilar (2), Jonel Vargas e Juan Josè Icochea. Per il Begato in gol il solito Criniti, l’ultimo ad arrendersi.
DIVISIONE A, GIOIA WERDER ZENA, MA CHE MARSIGLIA NEGLI ULTIMI 5 MINUTI!
Il Werder Zena vince il suo primo titolo di Divisione A, alla seconda stagione di militanza nella categoria-top della Coppa Quartieri Aics. Per la definitiva consacrazione rossocrociata, non poteva esserci modo migliore che battere il pluridecorato Marsiglia, contro il quale, tra l’altro, Melis e compagni avevano perso lo scorso Trofeo Campioni. Il Werder è partito forte, troppo forte anche per i gialloverdi, sotto 1-0 dopo cinque minuti e sotto 2-0 al 21’ del primo tempo (segnano Sciunnach e Benvenuti). Ma il cuore non è una cosa che faccia difetto agli uomini di Fabio Ricci, bravi a riaprire i giochi al 24’ (Tumminello), chiudendo il parziale sul 2-1. Gli ex campioni regionali si addormentano però ad inizio ripresa e allora il Werder va sul velluto: al 10’ è 4-2 con doppietta dello scatenato Sandri. Sembra finita, è appena cominciata. Già, perche Renzo Caselli – un rimpianto averlo inserito solo per un tempo – trova il gran gol del 4-3 al 20’, infuocando la partita. Succede di tutto negli ultimi scampoli di match, dove si registra anche l’espulsione di Tumminello, troppo nervoso. Il Marsiglia va all’arrembaggio e “rischia” anche di pareggiare al 27’ con Prevosti che alza di un niente, al volo, un ottimo suggerimento di Caselli. Sarebbe stato forse troppo però per un Werder che la coppa se l’è meritata tutta. |