HOME CHI SIAMO NEWS STAMPA AICS SOCIAL AICS.IT
Servizi per i soci AICS
In questa rubrica potete trovare tutte le scadenze fiscali per i circoli/associazioni del mese in corso.
Per consultarle clicca qui

AICS Genova è il Comitato Provinciale di Genova dell’Associazione Italiana Cultura e Sport. In parole semplici siamo i “rappresentanti” nella nostra città di questo Ente di Promozione, uno dei principali Enti a livello nazionale. Compito del nostro Comitato è fornire un aiuto concreto a tutti i circoli e le associazioni che intendono svolgere al meglio e nel rispetto delle leggi la propria attività sportiva, culturale, ricreativa, ecc.
Aics Genova vanta uno staff giovane e competente ed è apolitico.

Dove siamo
Via Di Pino 35r 16138 Genova
orario: dal lun al ven dalle 16.00 alle 19.00

Contatti
tel. 010.836.29.00
email aics@aics.liguria.it

MY BEST FRIENDS: GLI AMANTI DEI CANI A SAN COLOMBANO

Da dieci anni nel mondo della cinofilia, di professione fa tutt’altro – conti e fisco -, ma cosa importa? La sua vita sono i cani. E così il 6 febbraio scorso, Rossella Bonfiglioli ha aperto un centro cinofilo: My Best Friend, il nome dice molto.

UNA VITA PER I CANI

La Bonfiglioli dice il resto. «Si tratta di un progetto improntato sul cane utile – comincia -, il cane sociale. Noi lavoriamo molto sull’educazione di base e su quella avanzata: siamo convinti che il cane faccia parte della nostra società e dobbiamo abituarlo a viverci, per non infastidire chi il cane non ce l’ha o chi non lo ama, perchè purtroppo ci sono ancora anche queste persone».

A FEBBRAIO TUTTI A SAN COLOMBANO

Tutte invitate a febbraio all’attività di pista, che il circolo My Best Friend ospiterà nel suo centro di San Colombano Certenoli, in Valfontanabuona. «Fa parte della nostra mission creare una convivenza corretta tra uomo, animale ed ambiente. Per questo a partire da febbraio terremo un corso di istruttori di agility dog, con esercizi in campo, attivazione mentale del cane e veterinari comportamentalisti per il recupero di cani problematici. Tra l’altro, io sono anche guardia zoofila e quindi ci tengo che le cose vengano fatte in un certo modo». L’idea è quella di divulgare il più possibile il verbo canino, se così si può dire, attraverso eventi ed aggregazione sociale, anche al di fuori del circolo. «Vorremmo portare il nostro pensiero dove ci sono manifestazioni e gente, per far capire direttamente quanto è importante trattare con rispetto e sulla base della sua etologia il nostro cane, senza fermarsi all’affetto e al legame che da sempre si instaura naturalmente con questi magnifici animali».

IL CANE NON E' UN GIOCATTOLO!

Un paio di consigli, la Bonfiglioli si sente di darli a chi pensa di portarsi a casa un cucciolo o di adottare un cane già adulto. «Sotto Natale se ne sentono parecchie – sorride -, magari il genitore che vuole regalare al figlio un cagnolino, oppure qualcuno che si sente solo e pensa di risolvere la questione prendendo un cane. Non sono giocattoli. Non sono riempitivi, ma esseri viventi e senzienti. Avere un cane rappresenta un’enorme responsabilità, non si può e non si deve comprarlo o adottarlo senza pensare a che cosa significa poi doverlo educare, seguire, mantenere. Piuttosto andate prima in qualche centro specializzato, chi vuole ed è in zona può venire qui da me senza alcun problema. Ho già avuto parecchie persone che mi hanno chiesto consiglio su razze, età, allevamento e stile di vita. La nostra porta è sempre aperta, ci interessa esclusivamente il bene degli animali. Chi esce la mattina alle otto e rientra alle sette di sera e magari vive solo, difficilmente può coniugare un cane con il suo andamento quotidiano. Non basta avere un giardino dove lasciarlo, bisogna condurlo fuori, fargli fare passeggiate, attività fisica e farlo sentire vicino a noi. Si tratta di un impegno vero e proprio, come fosse una persona».

LA COLLABORAZIONE COL DOTTOR BERNARDONI

Una persona, un essere umano, è invece a tutti gli effetti il dottor Marco Bernardoni dell’Università di Taranto, con cui la Bonfiglioli collabora proficuamente. «Quest’estate con Bernardoni e la moglie Gigliola Bertone, abbiamo organizzato uno stage sul pronto soccorso veterinario, in applicazione del nuovo codice della strada che impone il soccorso all’animale ferito. Sono venuti tanti amici ed è stata una giornata davvero fantastica, non solo per la condivisione, ma anche per il contenuto. Bernardoni ha depositato il suo modo di operare alla Asl di Torino, dove lavora come veterinario, ed è anche medico veterinario dell’Esercito Italiano, nonchè responsabile della protezione civile, settore cinofilo. Una figura molto importante, con cui siamo onorati di poter collaborare». Con l’obiettivo, un giorno, di creare una propria squadra di agility. «Beh, sì. Mi piacerebbe tantissimo poter costruire un gruppo ed andare in gara». Tempo al tempo.