Ad un passo dal paradiso. La dodicesima stagione del Velier corrisponde al punto più alto della lunga e vincente carriera dei ragazzi di Danilo Castellano: quarto posto in Super Division, secondo in Fa Cup e soprattutto titolo di vice campione ai Nazionali Aics di Cervia. Ed è proprio da qui che partiamo, da quei maledetti secondi finali che non hanno permesso a Lemus e compagni di prendersi lo Scudetto italiano, con quel pareggio di Pisa arrivato all'ultimo respiro e quel palo che ha fatto diventare amari i calci di rigore. Resta la grande soddisfazione per il titolo di Vice Campione d'Italia a 7, roba da numeri 1. Poi un primo anno di Super Division vissuto da protagonista, non facile per una neo promossa: 44 punti, frutto di 13 vittorie, 5 pareggi e solamente 6 sconfitte. Girone d'andata da sogno, tanto che il Velier riuscirà a mantenere il primo posto fino all'ottava giornata, poi un inevitabile calo lo porterà a chiudere la regular season al quarto posto. Contestualmente è ottimo il cammino in Fa Cup, eliminate Antica Osteria del Parroco, Quelli della Piazzetta, Rivarolo Ligure e la grande impresa con i campioni in carica del Tortuga, sconfitti in semifinale ai calci di rigore. In finale Velier beffato dal Marassi, ma resta un cammino da urlo. Quarto posto in Super Division, secondo in Fa Cup e soprattutto in Italia, la storia del Velier non può finire qui, si può solo migliorare per arrivare a quel paradiso sfiorato, ma che sarebbe stato ampiamente meritato. Smettere ora sarebbe un gran peccato.